La Fieste di Sante Lussie ha sempre riservato uno spazio particolare e privilegiato alla cultura, soprattutto se espressione delle sue forme locali, al punto che la qualità della manifestazione – nonostante l’ambito ristretto di una semplice festa di borgata – è riconosciuta e apprezzata ogni anno da chi puntualmente non manca di essere presente ai diversi appuntamenti.
Forse è proprio questo che, fin dalle prime edizioni post terremoto, l’ha differenziata dalle altre sagre gemonesi, e anche per questo, volutamente, è stata chiamata Fieste e non Sagra.
Una manifestazione in cui tutto non si risolva in solo folclore, mangiare, bere e quattro salti sul breâr, bensì un periodo di festa che potesse dare qualcosa di più, in termini di conoscenza ed occasione di confronto.
Nel corso delle diverse edizioni il programma ha ospitato eventi anche piuttosto insoliti per una festa di borgata. Particolare attenzione è stata dedicata al cinema e al teatro in lingua friulana, ai musicisti locali emergenti, a incontri tematici con esperti in vari settori, alla promozione di attività poco conosciute e praticate nell’ambito locale.
Le proiezioni cinematografiche a carattere documentaristico hanno accompagnato la Fieste di Sante Lussie fin dalle prime edizioni post-terremoto. Fin da allora sono mancate, con la collaborazione del CAI di Udine, interessanti proiezioni in 16mm sulle più importanti imprese alpinistiche mondiali.
Il 1981 è l’anno che vede la realizzazione del primo film in lingua friulana e dal 1984, anno di nascita della Mostra del Cinema Friulano ad opera del CEC di Udine, inizia a svilupparsi in Friuli una significativa rappresentanza di filmaker che, anche lavorando in silenzio e con budget praticamente inesistenti, produrrà delle opere di indubbia qualità e interesse, alcune deile quali premiate successivamente in importanti rassegne.
Così, già a partire dal 2000, l’associazione Borc di Plovie ha inserito nel programma della Festa di Santa Lucia questo importante e originale appuntamento, ospitando a Gemona alcuni tra i più importanti autori di cinema e documentario in lingua friulana, professionisti o cineamatori, con proiezione dell’opera e successivo conviviale incontro con il regista.
Sfogliando i depliant delle passate edizioni della Fieste troviamo opere di Carlo Della Vedova e Luca Peresson, Remigio Romano e Danilo Toneatto, Giancarlo Zannier, Lorenzo Bianchini, Dorino Minigutti, Massimo Garlatti Costa, Giorgio Cantoni, Christian Canderan, Lauro Pittini.
È questo un altro appuntamento richiestissimo dai borghigiani. Anche se predisporre la sala sociale per tale evento ha rempre creato non poche difficoltà – sopratutto negli ultimi anni, a seguito delle restrittive norme sul pubblico spettacolo – l’associazione non si è mai persa d’animo e non ha voluto rinunciare a questo importante appuntamento culturale.
Nelle prime edizioni della Fieste, quando ancora non era disponibile l’attuale sede, le rappresentazioni teatrali, come del resto le proiezioni cinematografiche o audiovisive trovavano spazio nei locali che parrocchia o comune mettevano gentilmente a disposizione, come l’allora centro sociale di Salcons, la sala teatrale dell’Istituto S. Maria degli Angeli o l’aula magna della scuola elementare di Piovega.
Nelle recenti edizioni abbiamo ospitato diverse compagnie teatrali, tra le quali ricordiamo innanzitutto quella della nostra borgata, I Dret e Ledrôs, con Di gnot dutis lis pioris a son nêris, Homo in Sszapinela, AAA Grops, Silanza e Giustappunto e tutto il resto; I "Baracons" di Basiliano, con Si fâs par mut di dî e La nestre vile; "I Viandanti" di Collerumiz, con 5 atti umoristici. Nell'edizione 2011 la compagnia "Siro Angeli" con la regia di A. Mistichelli nella commedia Tre tacis di cristal.
Oltre a questi vari spettacoli destinati ai giovanissimi come il Teatro dei Burattini di Pierpaolo Di Giusto o le recite natalizie della scuola elementare di Piovega.
La sala nella sede dell’associazione non ha certamente l’acustica del Madison Square Garden o dell’Arena di Verona, eppure tutti i gruppi musicali, giovani e meno giovani, che si sono esibiti, anche tra quelle quattro mura la loro bella figura l’hanno fatta eccome. La Fieste è stata per alcuni l’occasione per la prima timida esibizione in pubblico; per altri, già navigati, l’ennesima conferma della validità del proprio percorso artistico.
Nel programma della Fieste si è voluto dare spazio alla più ampia varietà di generi, anche a costo di andare contro, qualche volta, le preferenze della maggioranza del pubblico, proponendo cose anche insolite ma con lo scopo di dare un’opportunità in più a tutti di ampliare la propria conoscenza musicale.
Così nel corso degli anni abbiamo ascoltato e applaudito le performance di:
Ciunon, A-Trio, Ozona Snuff, Carantan, Joni’s Five, Bad Memory, Dynamics, 4 em, Le Officine Ritmiche, il Coro ANA di Gemona e il Coro Spiritual Ensemble, la musica anni ’60 con Gigi, Gianluca Bratina, Romeo Patatti. Per i più giovani le serate con il Dj Marco e nel 2010 il Karaoke per tutti.
Dal 2007 viene proposto questo richiestissimo appuntamento grazie alla collaborazione del Gruppo Fotografico Gemonese. Un evento che ad ogni edizione non manca di riempire la sala di pubblico.
Proposto per la prima volta nell'edizione 2005 della Fieste con la denominazione di Torneo di Scacchi dei Bar è divenuto due anni dopo Torneo di Scacchi a Squadre.
Le formazioni partecipanti – rappresentative di bar, borgate, associazioni o semplici gruppi di amici – si contendono il miglior piazzamento durante un intero pomeriggio di gara, nel salone della sede. Anche qui si fa notare la dominante presenza di giovani leve. Il torneo è organizzato con la collaborazione del Gruppo Scacchistico Gemonese.
Raggruppiamo sotto questo argomento tutti gli eventi destinati alla conoscenza e promozione di diverse realtà locali. Particolare interesse hanno suscitato gli incontri riproposti in più edizioni – dal 2001 al 2005 – con esperti di agronomia ed enologia su Il Vin a Glemone, la coltivazione della vite e la vinificazione nel territorio gemonese.
Nel 2009 è stato organizzato un incontro sui parametri qualitativi dell’olio extravergine di oliva in collaborazione con l’AFROL, Associazione Friulana Olivicoltori, mentre nel 2011 ha riscosso grande consenso l'incontro con l'Associazione Tartufai del FVG e la successiva degustazione del tartufo nero friulano.
Includiamo tra questi appuntamenti tematici anche le Bancarelle di Santa Lucia dell’8 dicembre, occasione di promozione per l’hobbistica e l’artigianato artistico locale.